In evidenza

La programmazione della Rai

A seguire, alcuni degli appuntamenti che le reti Rai dedicheranno nella settimana dal 23 al 30 gennaio 2017 alla ricorrenza del Giorno della Memoria:

Rai1
Venerdì 27 gennaio
-Unomattina (dalle 6.45)puntata speciale con servizi in collegamento da Gerusalemme
-Storie Vere (10.05) dedicherà l’intera puntata alla ricorrenza
-Celebrazione del Giorno della Memoria, in diretta dal Quirinale alla presenza del Presidente della Repubblica, a cura del TG1 (dalle 10.55)
-La Vita in Diretta (dalle 15.30) dedicherà uno spazio di approfondimento alla ricorrenza
-Tv7 (23.50) riserverà un servizio all’anniversario

Rai2
Venerdì 27 gennaio
“Elser — 13 minuti che non cambiarono la storia” (21.20) Regia: Oliver Hirschbiegel; con: Christian Friedel, Katharina Schuttier, Burghart KlaussnerDopo l’ascesa al potere dei nazionalsocialisti nel 1939, Georg Elser, un falegname di Koenigsbronn, decide di uccidere Adolf Hitler. Una decisione coraggiosa e ante-litteram, presa quando il resto dei suoi connazionali seguiva ciecamente il corso degli eventi o aveva semplicemente deciso di tacere...
-  Documentario “Carlo Angela: Il medico stratega” (23.15)
Carlo Angela, padre del giornalista televisivo e scrittore Piero Angela,  dichiarato “Giusto tra le Nazioni”, un eroe della storia bellica che salvò decine di ebrei e rifugiati politici dalla ferocia nazista. A  San Mauro Canavese, in provincia di Torino,  il professor Carlo Angela, nato nel 1875,  era direttore sanitario di una casa di cura psichiatrica privata, Villa Turina Amione. Da antifascista, non ebbe alcuna esitazione a rischiare la propria vita per salvare ebrei (spesso sotto falso nome), ricoverandoli come malati di mente e falsificando diagnosi e cartelle cliniche. Questa sua strategia contribuì ad evitare la deportazione nei campi di concentramento di decine di ebrei, destinati a morte certa. Il figlio Piero Angela fu testimone diretto e partecipe di questi eventi. Le azioni compiute da Angela rimasero sconosciute per oltre mezzo secolo, per la grande discrezione della sua famiglia e vennero alla luce soltanto nel 1995, quando Anna Segre decise di pubblicare il diario del padre Renzo.  Uno dei documenti più toccanti sulla persecuzione subita dagli ebrei in Italia.

Rai3
Giovedì 26 gennaio
-Geo (16.40) affronta i temi della Giornata con un ospite in studio
-“Vento di primavera”(21.15)- Regia di Rose Bosch con Jean Reno, Mélanie Laurent e Gad Elmaleh
Fedele resoconto di un rastrellamento anti-ebraico compiuto nel 1942 dalla polizia francese e, per anni, coperto dalle autorità del Paese anche dopo la fine del nazismo. Fra dramma e ricostruzione.
-Documentario “Il Maestro” (23.10)
La storia  del Maestro di musica Francesco Lotoro che ha dedicato parte della sua vita a ritrovare la musica composta clandestinamente nei campi di concentramento della Seconda Guerra Mondiale. Ogni nota recuperata dall’oblio risuona ancora come un canto di liberazione dall’oppressione nazista

Venerdì 27 gennaio
- Il Tempo e La Storia – Ravensbrück il lager delle donne (13.15)  Ravensbrück è stato un lager nazista, ubicato 90 chilometri a nord di Berlino. La sua peculiarità è stata quella di aver ospitato prevalentemente donne. La sua storia, come quella degli altri campi di concentramento, è impastata di dolore, morte, sadici esperimenti medico-genetici, follia, fame e crudeltà. È la faccia oscura di una guerra che non si combatteva solo al fronte: lì dentro sono finite donne di ogni razza o religione. Non solo ebree. Quando è stato liberato dall’armata Rossa nel 1945, c’erano al suo interno circa 3000 persone. Le condizioni in cui vivevano erano ai limiti dell’umano. Insieme alla professoressa Anna Foa e con l’aiuto di testimonianze filmate dei sopravvissuti, si cercherà di capire cosa significasse vivere mesi interi dentro un luogo simile.
-Documentario “Il Maestro” (15.20) in  replica la storia  del Maestro di musica Francesco Lotoro
-Blob (20.00) con un momtaggio di materiali relativi alla Giornata
-Fuori Orario (1.50) programmazione dedicata di film e documentari
La ricorrenza sarà celebrata anche all’interno di “Agora’’“Mi manda Raitre’’, “Tutta salute’’“Chi l’ha visto?”“Gazebo Social News’’  
 
Sabato 28 gennaio
-Blob (20.00)
Puntata speciale di 30 minuti dal titolo “Memoria e ricordi” realizzata con preziosi materiali delle Teche Rai: ampi brani dall'intervista (1968) di Arnoldo Foà al papà di Anna Frank, Otto; Willy Brandt in ginocchio al Ghetto di Varsavia, 1970; alcune testimonianze di ebrei romani scampati al rastrellamento nazista nel Ghetto di Roma del 1943; testimonianze di personalità dello spettacolo e di gente comune, tutte coinvolte nelle persecuzioni dopo l'emanazione delle leggi razziali. Arricchiranno lo speciale alcune interviste inedite realizzate appositamente per Blob.

Lunedì 30 gennaio
-“La Grande Storia - Memorie  di  uno  sterminio” (23.15): il racconto della liberazione di Auschwitz

TGR
-TGR Piemonte seguirà le cerimonie di commemorazione e le celebrazioni istituzionali, oltre a realizzare, in collaborazione con la Fondazione Primo Levi, una serie di servizi e interviste in onda nelle due edizioni del Tg, nelle tre edizioni del Gr e in Buongiorno Regione.
-TGR Friuli Venezia Giulia : la redazione di Trieste darà ampio risalto, negli appuntamenti informativi, al Giorno della Memoria. In tutte le edizioni dei giornali radio e dei telegiornali saranno trasmessi servizi e testimonianze; ospiti in studio nella puntata di Buongiorno Regione del 27 gennaio.
Tutte le redazioni regionali seguiranno l’evento con servizi e dirette per raccontare le iniziative sul territorio.
 
RAI MOVIE
Venerdi 27 gennaio
-“Monsieur Batignole” (14.35) Regia di Gerard Jugnot con Gerard Jugnot, Jules Sitruk e Michèle Garcia
Parigi, 1942. Il bottegaio Edmond Batignole approfitta egoisticamente della disgrazia dei vicini - una famiglia di ebrei denunciata alle autorità da suo genero - per occuparne l'appartamento...
-“Cognome e nome: Lacombe Lucien” (16.20)Regia di Louis Malle con Pierre Blaise, Aurore Clément, Ave Ninchi con Holger Lawenadler
Francia, 1944. Lucien si unisce ai nazisti ma si innamora di una ragazza ebrea. Scritto col premio Nobel Patrick Modiano, candidato a Oscar e Golden Globe 1975, vincitore ai BAFTA.
-“Rosenstrasse” (21.20)Regia di Margarethe von Trotta con Katja Riemann, Maria Schrader, Martin Feifel, Jürgen Vogel, Doris Schade, Jutta Lampe, Svea Lohde
La perdita del marito spinge la newyorkese Ruth a riflettere sulle sue origini ebraiche. Partita per Berlino, ritrova le proprie radici. Premiato a Venezia 2003.
-“Arrivederci ragazzi” (23.45)Regia di Louis Malle con Gaspard Manesse, Raphael Fejtö, Francine Racette
Durante la Seconda Guerra Mondiale un collegio francese amministrato da preti è rifugio per un giovane studente di religione ebraica. Leone d'Oro a Venezia 1987.
 
RAI RADIO3
Il 27 gennaio, data dell'abbattimento dei cancelli di Auschwitz nel 1945, Radio3 propone una puntata speciale "La Memoria di domani" della trasmissione Tutta la città ne parla, condotta da Pietro Del Soldà, dalle 10 alle 12, dalla Sinagoga Spagnola di Venezia, città in cui nacque il primo ghetto della storia e in cui la presenza ebraica è stata particolarmente significativa. Tra gli ospiti,  lo storico Riccardo Calimani, tra i massimi studiosi dell’ebraismo italiano ed europeo; Marcella Ansaldi, direttrice del Museo ebraico di Venezia e figlia della sopravvissuta ad Auschwitz Olga Neerman; Alessandro Casellato, docente di storia all’Università Ca’ Foscari che insieme ai suoi studenti racconterà il progetto “Ascari e Schiavoni” sulla genesi del razzismo nell’Italia coloniale e rifletterà sul rapporto tra il razzismo di allora e la xenofobia crescente nell’Europa di oggi; Shaul Bassi, tra i promotori delle iniziative per i 500 anni del Ghetto veneziano nel 2016; Marco Borghi, direttore dell’Istituto veneziano per la Storia della Resistenza; il presidente dell’Unione Armeni d’Italia per testimoniare la storia di un altro genocidio che colpì una comunità fortemente radicata a Venezia. 
La diretta La Memoria di domani, realizzata in collaborazione con la Comunità ebraica di Venezia, sarà ricca di testimonianze e  riflessioni e proporrà al suo interno letture, momenti musicali e teatrali.

LA SETTIMANA DI RAI CULTURA PER NON DIMENTICARE
Film, reportage, musica e teatro. Per non dimenticare. Rai Cultura ha dedicato, da domenica 22 gennaio, al ricordo della Shoah e alla Giornata della Memoria il palinsesto settimanale dei suoi tre canali. Tra gli appuntamenti principali, la diretta di giovedì 26 gennaio alle 20.30 su Rai5 dall’Auditorium Parco della Musica di Roma della “Serata Colorata”, un concerto sotto l’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica, con il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri e promosso dall’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane. In programma le musiche composte, o suonate, dai musicisti internati a Ferramonti, in Calabria, uno dei più grandi campi di concentramento fascisti della Seconda Guerra Mondiale da cui, tra il 1940 e il 1943, transitarono più di tremila ebrei. Un patrimonio che rivive grazie al lavoro del musicologo Raffaele Deluca. Oltre alla musica, video d’autore ricostruiscono la vita nel campo attraverso immagini d’epoca, mentre Beppe Servillo legge testimonianze dal diario del pianista Kurt  Sonnenfeld, giovane ebreo viennese, e da lettere di altri  internati.
Venerdì 27 gennaio, Giornata della Memoria, Rai Storia dedica al ricordo l’intera programmazione e propone in prima tv alle 21.10 il documentario di Francesco Conversano e Nene Grignaffini “Son morto che ero bambino. Francesco Guccini va ad Auschwitz”. E’ il racconto del viaggio che il cantautore emiliano ha fatto a marzo 2016 - con il Vescovo di Bologna, Monsignor Matteo  Maria Zuppi, e con la classe 2^B della Scuola Media Salvo d’Acquisto di Gaggio Montano sull’Appennino bolognese - nell’orrore del campo di concentramento al quale ha dedicato anche la canzone omonima. “Francesco Guccini e il Vescovo durante il viaggio in treno – dicono gli autori - dialogano tra loro e raccontano ai ragazzi e alle ragazze la tragedia di Auschwitz ma anche di quanto sia più che mai necessario oggi parlare di memoria, di guerra, di intolleranza, di dialogo, di pace”
Sempre il 27 gennaio, alle 22.10, un’altra prima tv: “Una giornata, in particolare”. E’ il racconto, attraverso un filmino amatoriale del 1931, girato nel giardino di una famiglia ebrea romana  e recentemente ritrovato a Buenos Aires, di uno spaccato della realtà italiana prima delle leggi razziali del ’38. A seguire, “The displaced”, un documentario che si sofferma su un aspetto poco conosciuto dei campi: il dopo. Cosa accadde agli ebrei appena liberati? Su Rai5, alle 21.15, è in programma “Songs for Eternity”, uno spettacolo in cui la grande artista tedesca Ute Lemper, accompagnata da Moni Ovadia, propone un repertorio di canzoni scritte nei campi di concentramento da musicisti ebrei deportati, molti dei quali morirono nelle camere a gas.
Rai Scuola, infine, propone il racconto dei viaggi compiuti in questi anni al campo di Auschwitz dai ragazzi delle scuole italiane, fino all’ultimo di quest’anno, nello Speciale in onda venerdì 27 gennaio alle 19.00. In programma, inoltre, produzioni storiche e speciali per far comprendere ai più giovani la tragedia della Shoah attraverso le voci dei sopravvissuti.
 
L’evento sarà ampiamente seguito, commentato e approfondito con speciali e web doc anche sul portale Rai Cultura Web  e sui social.

 

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